Claustrali, prepper, latitanti, hikikomori, stayhomer e marziani - Singola | Storie di scenari e orizzonti
Uno shelter antiatomico americano degli anni '50
Uno shelter antiatomico americano degli anni '50

Claustrali, prepper, latitanti, hikikomori, stayhomer e marziani

Dal medioevo al futuro, quando l'umanitá decide di barricarsi.

Uno shelter antiatomico americano degli anni '50
Redazione Singola

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Si parla dell'atto volontario dello stare al chiuso, non quello forzato di una reclusione in un carcere.
Cosa vuol dire rinchiudersi e quali leve psicologiche si mettono in gioco? In modi diversi, subentrano generalmente due fattori: la necessitá e la paura.
Analizziamo sei diversi tipi di reclusione volontaria in una scala temporale che va dal piú antico al piú recente.

La clausura in un convento, sfuggire agli appetiti

É una scelta (ma non sempre) che riguarda piú frequentemente membri religiosi di sesso femminile, convinte che l'unico modo di poter amare il signore é tenersi al riparo da ogni forma di relazione mondana e forse di tentazione. In un blog curato da un "fedele laico che stima la vita delle claustrali", si legge: "Come la sposa non in altri ripone il suo amore, il suo pensiero, la sua opera, fuorché nel suo sposo, così fa’, o Signore, che l’anima mia non abbia né affetti di volontà, né cognizioni d’intelletto, né sollecitudini, né appetiti che non siano rivolti a te." (1)

Sfuggire agli appetiti, alle tentazioni: é una cosa che - vista la disparitá numerica tra i monaci e le monache di clausura - dovrebbe riguardare principalmente le donne? E le mura di un convento possono mettere al riparo da essi? Se anche fosse possibile, le tentazioni di violare l'ordine clausurale sono tante e ne alimentano altre, qui, all'esterno. Qualcuno ha detto: dove tutto é vietato, tutto é lecito. Un appetito vietato alimenta un'irresistibile tendenza alla bulimia.

Francescane dell'Immacolata in preghiera

Francescane dell'Immacolata in preghiera

Prepper, sfuggire a minacce intangibili

Nascono negli anni '30 in senso alla cultura americana e britannica, poi rilanciati dai pericoli reali della Guerra Fredda, i survivalist si proteggono da minacce non direttamente incombenti e in molti casi, ingigantite da convizioni religiose, letture di fiction e saggistica apocalittica condite da fascinazioni di tipo militaresco. I preppers sono presenti in tutto il mondo occidentale e di preparano al peggio trasformando le loro cantine in rifugi in cui ci si puó trarre in salvo per tutta la durata di un fallout radioattivo o un attacco batteriologico, ma anche una crisi economica pesante e prolungata, e riguarda in prevalenza uomini bianchi di fede cristiana. É una reazione alla banalitá dei nostri giorni (cosa pensano i prepper dell'epidemia di coronavirus? come stanno reagendo?) oppure il risultato di una sovraesposizione mediatica?

Set da prepper

Set da prepper | survival-mastery.com

Latitanti, sfuggire alla legge

Ovviamente é un caso molto diverso il chiudersi in un bunker per sfuggire alla legge, che sia quella di uno stato civile o un tribunale militare. Il piú delle volte i latitanti usano normali appartamenti o case di campagna, altre volte, come nel caso dei boss piú agguerriti, veri e propri rifugi fortificati. Questa "soluzione" ha accomunato gli ultimi giorni di Hitler, di Osama Bin Laden e di innumerevoli boss della mafia.

Il covo di Bernardo Provenzano, nei pressi di Corleone, al momento dell'arresto

Il covo di Bernardo Provenzano, nei pressi di Corleone, al momento dell'arresto

Il compound dove é stato stanato e ucciso Bin Laden, Abbottabad, Pakistan

Il compound dove é stato stanato e ucciso Bin Laden, Abbottabad, Pakistan

Hikikomori, eremiti contemporanei

Si stima che solo in Giappone, dove il fenomeno dei hikikomori é nato, esistano un milione di giovani e mezzo milione di adulti che hanno deciso di isolarsi nella propria abitazione, uscendo di casa il minimo indispensabile (ció vuol dire, ad esempio, buttare l'immondizia quando essa occupa troppo spazio) e quasi abolendo del tutto le relazioni interpersonali dal vivo.
Sulle cause che spingono tutta questa gente a confinarsi nella propria abitazione ci sono molteplici teorie, che spaziano dall'analisi di una societá, come quella giapponese, incentrata sul collettivismo, il patriarcato, l'obbedienza nei confronti dei superiori, ad una piú diretta valutazione dei disturbi psicologici dei soggetti esaminati, che secondo alcuni studi ricadrebbero nei quadri clinici di depressione, disturbi post trauma, fino all'autismo e all'Asperger.
Jun ha 28 anni, e cosí dichiara a un giornalista americano: "Sento una freccia puntata dentro di me. Ho provato a superarla sentendo musica e sballandomi di esercizi fisici. Di notte si puó uscire senza esser visto da nessuno. Se non l'avessi fatto, se non fossi uscito quelle notte, probabilmente avrei fatto qualcosa di violento contro i miei genitori".
Non esist

Hikikomori, Giappone

Hikikomori, Giappone

Hikikomori, Giappone

Hikikomori, Giappone

Stayhomer, non essere complici

Siamo praticamente tutti noi, in questa crisi sanitaria resa ancora piú plumbea e minacciosa dal rimanere barricati in casa, isolati a gruppi, senza la possibilitá di fare cose banali come passare in libreria o andare a trovare un parente anziano. In questo caso, le motivazioni a rimanere a casa sono diverse, dal pericolo in sé (é il caso dei soggetti maggiormente a rischio) alla risposta razionale del curve flattening, fino alla mera obbedienza alle disposizioni di legge. 

Le immagini della quarantena italiana hanno fatto il giro del mondo

Le immagini della quarantena italiana hanno fatto il giro del mondo

Marziani, vedere il pale blue dot con i propri occhi

Se la colonizzazione di Marte o di un altro pianeta avrá inizio, la vita non sará libera e all'aperto. La giornata, almeno all'inizio, sará piú simile a quella di uno astronauta o un ricercatore di una stazione polare, che quella di un normale cittadino. Viaggiare su Marte resterá un lusso possibile nei tempi di abbondanza, perché se le condizioni della vita sulla Terra si deterioranno al punto da doverla abbandonare, non ci saranno presumibilmente neppure le risorse economiche per intraprendere nuove missioni (in altre parole, é altamente improbabile, almeno a un livello di tecnologia come quello raggiunto dall'umanitá, un viaggio su Marte in economy class).

I primi abitanti di un altro pianeta saranno pionieri di tipo scientifico e verranno spinti dal voler far parte di quella cerchia ultraristretta di umani (565 su circa 110 miliardi) ad aver abbracciato la Terra con il loro sguardo.

Pod verticali, concept della NASA per abitazioni su Marte. Queste strutture sono assemblabili a partire da pezzi stampati in 3d.

Pod verticali, concept della NASA per abitazioni su Marte. Queste strutture sono assemblabili a partire da pezzi stampati in 3d. | SpaceFactory

 

 

Riferimenti

1. Scritto tratto da “Intimità Divina”, di Padre Gabriele di S. Maria Maddalena, pubblicato dal Monastero S. Giuseppe delle Carmelitane Scalze di Roma, imprimatur: Vicetiae, 4 martii 1967, + C. Fanton, Ep.us Aux.

 

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Pubblicato:
30-03-2020
Ultima modifica:
10-06-2021
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