Freeman Dyson, perché non ci dimenticheremo di lui - Singola | Storie di scenari e orizzonti

Freeman Dyson, perché non ci dimenticheremo di lui

Quando la fantascienza e la scienza sono una fonte d'ispirazione reciproca.

Redazione Singola

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Freeman Dyson é morto lo scorso 28 febbraio, a 96 anni.
Il suo nome é legato a molte ricerche e concetti nei rami della fisica teorica, nuclere, della matematica e dell'astronomia. Per la sua biografia completa rimandiamo alla pagina in inglese di Wikipedia (ma c'é una traduzione anche in italiano).
Vogliamo ricordarlo soprattutto per il concetto di sfera di Dyson, un esperimento mentale che il fisico aveva mutuato dall'opera di Olaf Stapledon "Star Maker" (traduzione italiana, Il costruttore di stelle - una buona introduzione qui) del 1937.
In articolo pubblicato su Science nel 1957, Dyson avanza l'ipotesi che una civiltá, avanzando tecnologicamente, richiede sempre maggiore energia e, pertanto, uno degli obiettivi della civiltá umana é riuscire a massimizzare la capacitá di appropriarsi dell'energia del Sole, vista come la maggiore fonte reperibile. Di qui, l'idea di una megastruttura capace di ingabbiare l'energia prodotta da una stella.
Se l'esperimento mentale é abbastanza singolare e non offre particolari risvolti concreti nell'ambito della ricerca scientifica, é interessante peró notare quanto esso abbia ispirato autori di fantascienza. Lo ritroviamo in varie forme in decine di film (Da Star Trek a Futurama), libri e addirittura videogiochi.

Freeman Dyson - 1923 - 2020.

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Pubblicato:
02-03-2020
Ultima modifica:
10-09-2020
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